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Si è svolta oggi sul campo di Jesi la fase provinciale del torneo scolastico di Rugby Seven, dedicato ai ragazzi nati nel 2002 e nel 2003. Hanno perso parte al torneo due squadre di Fabriano, l'istituto Voltera di Ancona, nelle cui fila erano presenti gli atleti del Rugby Falconara Leonardo Rossi, Valerio Speranzini, Iago Camoni e l'istituto Cambi Serrani di Falconara Marittima, nelle cui fila hanno militato Mattia Albanesi, Pietro dalla Lunga, Niccolò Galatello, Giulio Verde, Leonardo Fagioli, Michele Amori, Ettore Sabbtini , Giacomo Gambelli. Larghe vittorie sulle compagini fabrianesi, hanno portato il Volterra e il Cambi Serrani al decisivo scontro diretto. Partenza sprint per Il Cambi Serrani che va in meta due volte con Leo Fagioli. Il Volterra si getta all'attacco e ribalta il risultato con tre segnature. All'ultimo soffio Giacomo Gambelli pareggia. Si va ai calci piazzati: Michele Amori, Giulio Verde e Leo Fagioli non sbagliano e portano alla vittoria il Cambi Serrani, a causa di un errore dei calciatori del Volterra. Il Cambi Serrani passa pertanto alla fase regionale. Un ringraziamento al Prof. Ugo Corinaldesi del Volterra e alla Prof. ssa Roberta Palloni del Cambi Serrani per aver concesso ai Nostri ragazzi questa opportunità. Un ringraziamento anche ai giovani tecnici Andrea Giandomenico e Diego Martedì del Volterra e a Giacomo Verde del Cambi Serrani.

ZEBRE VS GLASGOW: INCONTRO A PARMA

Una gita fuori porta per la nostra delegazione, quella avvenuta il 6 gennaio scorso. Una piccola squadra dei “nostri” è andata a vedere la partita Zebre contro Glasgow che si è tenuta a Parma. L’arrivo è stato verso l’ora di pranzo, abbiamo mangiato degli ottimi salumi e formaggi con focaccia, siamo andati allo stadio ed abbiamo conosciuto i ragazzi dell'amatori Parma, dove gioca Jack.

Una visita alla stupenda Club House, che trasuda passione, e nonostante il risultato di 20 a 40, la partita è stata giocata dalle Zebre con grinta e con la giusta attitudine, dimostrando che il risultato è importante, ma non fondamentale.

La partita è finita tra gli applausi del pubblico da entrambe le fazioni, con saluti di rispetto per i tifosi scozzesi. Era presente anche un nostro mini atleta  militante nella under 10.

Clay ha chiesto tantissime informazioni sulla partita, voleva sapere ogni decisione dell'arbitro e spiegazioni su tutte le fasi del gioco.

È rimasto molto soddisfatto e felice della giornata  che è terminata con l'acquisto di un pallone delle Zebre ed un po' di passaggi davanti allo stadio.

Nella delegazione c'erano anche alcuni atleti della nostra Senior su invito delle stesse Zebre!

Tornano in campo i rugbisti nell'impianto Luigi di Gregorio di Montemarciamo, per la seconda edizione del torneo Grankiominuto, che si svolgerà domenica 24 Settembre. Anche quest'anno le società Rugby Falconara Dinamis e Montemarciamo Calcio 1926 collaborano per la realizzazione dell'evento che, sui vari campi predisposti per lo svolgimento dei rispettivi tornei, coinvolgerà circa 500 atleti appartenenti alle categorie dall’under 6 alla under 14, provenienti da Marche, Umbria, Abruzzo ed Emilia Romagna. Previsti premi per tutti i partecipanti, nonché momenti di gioco ed aggregazione, oltre alla musica dal vivo e ai numerosi stand gastronomici e di vario genere che rallegreranno sicuramente la giornata dedicata ai giovani rugbisti, ai loro accompagnatori e a tutti gli appassionati e i visitatori.

Il rugby Falconara è felice di comunicare l'accordo raggiunto con Sergio Cipolla, che svolgerà il ruolo di allenatore della senior nonché direttore tecnico dell'intero club.
Sergio Cipolla è un tecnico italo argentino, ha cominciato la sua carriera come allenatore in Argentina, partendo dalle giovanili fino ad arrivare alla prima divisione.
Si è trasferito in Italia nel 1991 allenando in vari club (Formigine, Rugby Reggio, Pieve di Cento) dalla C alla A, vincendo molti dei campionati a cui hanno preso parte le sue squadre.
Dal 2005 ha svolto compiti dirigenziali nel settore tecnico in società rinomate come Bologna e Noceto.
Con l'occasione auguriamo a Sergio e a tutto il club una stagione piena di soddisfazioni.
Il Direttivo

Il Campo del Cormorano ha ospitato per un fine settimana il San Giorgio degli Scout, associazione con la quale il Rugby Falconara è legata a doppio filo sin dalle sue origini. Riceviamo e pubblichiamo, non senza un pizzico di orgoglio, questa bellissima lettera di un Capo Scout.

"Sabato 22 e domenica 23 aprile il campo da rugby del Parco Cormorano è stato invaso dalle camicie azzurre bordate dai fazzolettoni colorati dei 400 scouts e guide Agesci della Zona Vallesina. Partendo da Falconara o arrivando in treno da Jesi, Pianello, Pongelli, Monsano, Marina di Montemarciano e Senigallia i ragazzi, nel corso del sabato pomeriggio, hanno piantato le loro 80 tende nel prato, perfettamente rasato, a fianco del campo.

Il tema dell'incontro che tutti gli anni viene organizzato in questo periodo per celebrare San Giorgio, patrono di tutti gli esploratori e le guide, era la salvaguardia dell'ambiente o meglio di tutti gli ambienti: città , mare, ghiaccio, foresta, deserto che purtroppo troppo spesso vengono maltrattati dall'uomo ...

In serata, sotto un bel cielo stellato e vigilati dagli alti pali in alluminio delle porte, la calma notturna del Parco è stata interrotta da canti danze e fuochi (strettamente sopra i bracieri e fuori dal campo...). Poi dopo la fila per lavaggio denti tutti a nanna ... (più o meno tutti)...

La mattinata è filata via liscia, con bande di ragazzi in perenne pellegrinaggio fra deserti, città , foreste e ghiacciai magicamente sorti in mezzo al campo da rugby o nei bordi del prato. Dappertutto si dovevano superare prove, vivere i disagi dell'inquinamento e provare a capirne motivi per poi elaborare percorsi possibili e realizzabili per migliorare la situazione... a partire da noi.

Grazie a chi custodisce da anni quotidianamente con passione il posto che ci ha ospitati, veramente perfetto per un incontro scout! Non è facile né scontato avere a disposizione dei luoghi curati e così accoglienti!

 

Lunga vita al rugby falconarese! "

è Pasqua, ma prima di andare in vacanza ai nostri minirugbisti tocca un'ultima caccia all'ovale. Questa volta un po più asimmetrico del solito.

Qui sotto le gesta dei nostri Granchiacciatori decantate in endecasillabi da Mobi Mick.

Ascoltate, orecchi tesi!
Narra una storia
- E pare sia vera -
Dei vecchi scozzesi
Che tra la cicoria
Della vasta brughiera
Nel periodo pasquale
Qualcuno abbia visto
Un mostruoso animale.
Sembra sia un misto
Tra un coniglio peloso
Ed un granchio enorme:
Un mostro schifoso!
Né lascia orme
Sul terreno fangoso.
Il miglior cacciatore,
Seppur coraggioso,
Seppur così abile,
Lo cerca per ore
Quel miserabile!
Non c'è nulla da fare:
Non s'arriva a scovare
Dove sia il nascondiglio
Del granchio scozzese
Che è mezzo coniglio.
E siccome in inglese
- Lo sapete sicuro -
È "Rabbit" il leporide
E "Crab" il brachiuro,
Le menti floride
Del popolo scoto
Han dato per nome
All'essere ignoto
"Crabbit". Capito?
Forse non tutto...
Se qualcosa è sfuggito
Non sarà tanto brutto
Seguire il consiglio
Del popolo nostro
E chiamare quel mostro
Signor "Granconiglio".
Ad esser sinceri,
Dice qualcuno,
Non più tardi di ieri
Ne è apparso uno
Non molto lontano...
A certuni è parso
Qui al Cormorano,
Di scorgerlo bene.
Ma poi è scomparso,
Sparito di vista.
C'è chi sostiene
- Ma senza una prova -
Di avere una pista:
Che il Granconiglio
Deponga le uova.
Per questo han pensato
In un batter di ciglio:
"Chiamiamo un rugbista!
Tutto sommato,
Per quanto ci consta,
Nessuno è più esperto
A correre in caccia
In un campo aperto
Seguendo la traccia
Di candidi ovali."
E forse voialtri
Non siete quei tali
Che dicono scaltri
Capaci e leali?
Che siano sui pali
Tra l'erba o nel pozzo,
Scovate le uova
Del mostro scozzese.
Trovate quel sozzo
E dove ha la cova!
Chissà che sorprese
Tesori e regali
Saranno celate
Nelle uova fatali?
Non esitate,
Non siate lenti,
Correte, cercate,
Tornate vincenti!

Il primo febbraio è stato un giorno molto particolare, è cominciato un progetto, presso l'oratorio del Rosario di Falconara Marittima, un'attività decisa insieme al consiglio direttivo, di cui faccio parte, su suggerimento del Presidente del nostro club Manero.
Quando mi è stata fatta questa richiesta ero un po’ disorientato, io Canetoro pilone della senior dal carattere un po’ particolare, sarei stato in grado di portare avanti un impegno simile?
Ammetto di essere stato spaventato dalla situazione, per me nuovissima, però mi sono detto “Amo questo club e farei di tutto per farlo crescere”.
Messe alle spalle tutte le incertezze ho cominciato a buttare giù delle idee insieme ai due nostri tecnici Ivan Brunelli e Francesco "Frizzo" Fabbrizzi esperti educatori del minirugby.
Successivamente parlando con Manero, che collabora già da un po’ a questo progetto, ho scoperto che i ragazzini che partecipavano all'iniziativa erano in gran parte stranieri e che la lingua poteva essere un problema.
Allora mi è venuta in mente un'idea:
perché non coinvolgere i nostri ragazzi della senior più giovani, tra di loro ci sono alcuni ragazzi, di paesi diversi, che avrebbero potuto dare una mano al progetto.
Come si fa oggi ho creato un gruppo su whatsapp aggiungendo i nomi dei giocatori che secondo me avrebbero potuto accettare ed affrontare l'impegno.
Ci siamo incontrati direttamente in oratorio, il primo giorno eravamo io, Andrea (Team Manager assieme a me della squadra senior), Zied, Kolon ed Emanuele, giovani leve e promesse del rugby falconarese. Eravamo tutti piuttosto confusi dalla situazione non sapendo cosa ci avrebbe aspettato.
Inizialmente gli iscritti erano solo 5, quindi abbiamo cominciato dalle basi, qualcosa di semplice che tutti potevano comprendere.
Passaggio, corsa con la palla e schiacciata in meta, avanzamento in linea ed altre cose che costituiscono le basi del gioco.
Nel frattempo gli altri ragazzini, incuriositi da questi uomini/ragazzi "enormi" con una strana palla, iniziavano ad avvicinarsi, alcuni ci chiedevano di provare, altri solo di poter guardare.
Poi abbiamo deciso, tutti insieme, di far provare a questi ragazzini una cosa che facciamo sempre in allenamento: l’ascensore per la touche, il gesto che si fa quando si rimette in gioco la palla dalla linea laterale (la touche appunto) e consiste nel sollevare un compagno di squadra per permettergli di prendere la palla più in alto degli avversari.
Cominciamo a sollevare questi ragazzini e lì succede la magia, tutti quei bambini spaventati che ci guardavano come d'incanto volevano volare.
Dai cinque iniziali eravamo diventati quasi 30!
Squadre miste bambine/bambini, tanta confusione, ma anche tanta passione e divertimento.
Dopo circa un'ora e mezza finiamo la nostra prima giornata stanchi, ma con un sorriso ed una sensazione di gioia che era da tanto tempo che non vedevo.
Insomma ci eravamo divertiti anche noi, chi se lo aspettava!
Nella seconda lezione si aggiungeva a noi Luca.
Arriviamo all'oratorio e notiamo, con nostro sommo piacere, che c'era un'orda di bambini che ci aspettavano trepidanti!
Erano ancora più del primo giorno!
Cominciamo le attività, sulla falsa riga della prima giornata.
Mentre facevamo dei passaggi di riscaldamento, praticamente tutti i bambini, ci chiedevano a gran voce di volare!
Gli rispondo che avremmo fatto ancora due tre esercizi e li avremmo accontentati.
Rifacciamo la touche e di nuovo la magia, vedere tanti bambini in fila indiana aspettare il loro turno è stato qualcosa di spettacolare!
Decidiamo di farli giocare a tag-rugby, una variante semplificata e senza contatto del nostro amato gioco e con nostro sommo stupore non ci bastavano le cinture con gli strappi. Abbiamo dovuto fare le sostituzioni per farli giocare tutti.
Fischiamo la fine della partitella di tag-rugby ma i bambini non ne volevano sapere di smettere, rimettiamo apposto il materiale, guardo gli altri allenatori e gli dico:
ci serve più materiale!
Chi lo poteva immaginare!
Voglio ringraziare i miei compagni d'avventura, ragazzi giovani e meno giovani. Spesso da più anziano del gruppo li metto in riga, delle volte anche in maniera energica, ma cerco di farlo per il loro bene, spesso mi fanno arrabbiare, ma sono giovani ed io alla loro età ero ben più vivace e ribelle. Sono fiero di loro, anche se continuerò a metterli in riga come sempre; per me questi ragazzi sono come i trequarti della nostra squadra di rugby, noi della mischia li prendiamo in giro, li bistrattiamo, ma guai a chi ce li tocca!
In ultimo vi comunico che visto il successo dell'iniziativa abbiamo deciso di allargare il progetto ad altri oratori.
Vi terremo informati!

Alessandro "Canetoro" Contini

Oltre 350 atleti in gara di dieci società differenti, una cornice di pubblico meravigliosa pronta a tifare e a sostenere i propri figli, uno sport ed un movimento in costante crescita che appassiona sempre più persone. Queste le principali tematiche sviscerate dal contenitore della prima edizione del Torneo nazionale “Grankiominuto”, una manifestazione dedicata a tutte le categorie del minirugby (Under 6-8-10-12-14) tenutasi domenica 25 Settembre 2016 allo stadio della Gabella di Montemarciano “Luigi Di Gregorio”.

Nel corso della giornata, gli atleti e il pubblico si sono divisi nei quattro campi da gioco approntati nello stupendo impianto calcistico messo a disposizione dalla società Montemarciano Calcio 1926, con cui la società organizzatrice Rugby Falconara, come sottolineato dal Presidente Emanuele Bianconi, ha attuato virtuose sinergie finalizzate e prontamente realizzate in un evento di tale portata.

Una giornata dunque all’insegna dei sani principi che questa nobile disciplina porta con sé e mirato alla valorizzazione della pratica sportiva, una giornata dedicata alla commemorazione di Elia Longarini – giovane atleta tragicamente scomparso qualche mese fa durante un match - cui è stato dedicato il 2° Memorial riservato alla categoria under 14, grazie alla gentile concessione della famiglia.

La toccante cerimonia è stata seguita con tanta commozione dal numeroso pubblico accorso e da tutti gli atleti partecipanti riunitisi sul campo centrale. “Grazie per tutte le manifestazioni di solidarietà e vicinanza che ci state mostrando” - ha commentato il papà Giorgio Longarini – “Questo sport ci ha fatto conoscere una nuova famiglia, la famiglia del rugby. Non voglio vedere facce tristi, via questi sguardi depressi. Elia non avrebbe assolutamente voluto questo. Coraggio, andiamo avanti, se cadiamo ci rialziamo: c’è speranza”. Un messaggio meraviglioso lanciato davanti ad una vasta platea e soprattutto davanti a tanti giovani che si apprestano ad affrontare una nuova vita. “Sto intraprendendo un percorso condiviso con il Rugby Macerata per far sì che anche l’ecocardiografia diventi obbligatoria nelle visite mediche, affinché tragedie simili non si verifichino più” ha concluso Longarini. Parole degne di nota, semplicemente accompagnate da un lunghissimo applauso.

Dopo la cerimonia hanno avuto luogo le finali per ogni categoria e le premiazioni per tutte le società partecipanti (alcune delle quali provenienti da fuori regione). Gioia e soddisfazione per gli organizzatori, i quali hanno lavorato duro per coordinare l’attività logistica, agonistica e la ristorazione a supporto degli oltre mille partecipanti: tanti i riscontri positivi al punto da poter annunciare fin d’ora l’edizione 2017 del Torneo Grankiominuto.

Gek Giampieri

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